Blog post

I taralli e i tarallini, sono piccoli pani croccanti, tostati, semplici o variamente speziati, caratterizzati dalla lunghissima conservabilità e dalla facilità di trasporto, legata anche alla loro particolare forma ad anello.
I taralli sono preziosi perché storicamente sono stati un cibo povero di sopravvivenza per i più, come racconta nell’opera il “Il ventre di Napoli” la grande scrittrice Matilde Serao.
Moltissime le versioni dei taralli che si possono gustare, con lievito di birra o lievito madre o bicarbonato, dai tradizionali con sugna napoletani ai tarallini bolliti al finocchietto e la variante dolce glassata.

dei taralli
TARALLI AL LIMONE
Lemony Knotted Cookies
di Manuela Valentini

da “Coming Home to Sicily” di K.Winslow e F.Lanza

Per circa 48-pezzi

500 g di farina per tutti gli usi
100 g di zucchero semolato
115 g di strutto
2 cucchiai di bicarbonato di ammonio in polvere
1 limone la scorza grattugiata finemente, più il succo di 1 o 2 limoni
1 pizzico di sale marino fino
2 uova
163 g di latte intero tiepido
240 g di zucchero a velo

Su un piano di lavoro mescolate insieme la farina e lo zucchero semolato. Con le mani incorporate lo strutto, il bicarbonato di ammonio, la scorza di limone e il sale. Formate una fontana al centro e iniziate a lavorare con le mani le uova e poi il latte, poco a poco, fino ad ottenere un composto molto morbido (potrebbe non essere necessario utilizzare tutto il latte). Lavorate energicamente l’impasto; sarà pronta quando l’impasto si staccherà facilmente dalle dita ma sarà ancora appiccicoso.

Preriscaldate il forno a 180 °C.
Foderate due teglie con carta da forno.
Su una superficie leggermente infarinata, arrotolate un pezzo di pasta in una corda spessa 1,2 cm; tagliate trasversalmente in lunghezze di 12cm. Con ogni pezzo di pasta create/chiudete in un nodo ad anello e posizionatelo sulla teglia. Ripetete l’operazione con l’impasto rimanente.
Infornate e cuocete per circa 20 minuti fino a doratura.

Nel frattempo, in una piccola ciotola, mescolate lo zucchero a velo e il succo di limone quanto basta per ottenere una glassa abbastanza consistente.
Immergete la parte superiore di ciascun biscotto nella glassa e trasferitelo su una griglia a raffreddare.

 

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Post Next Post