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L’angelica con gli strati sfogliati è particolarmente soffice e con il suo particolare profumo di burro è ottima per colazione o come golosa merenda. La particolare lavorazione a treccia aperta permette a l’angelica di essere esteticamente molto scenografica, può essere dolce o salata. Una lavorazione particolare che ritroviamo anche in ricette molto lontane come la corona svedese.

Angelica
ANGELICA con uvetta e canditi

ricetta da “Pane e Roba dolce” – Sorelle Simili

pasta per brioche
lievitino

135 g farina di forza
13 g lievito di birra fresco
75 g acqua

Amalgamate tutti gli ingredienti e lasciate lievitare per 30 minuti

Impasto

400 g farina di forza
75 g zucchero
120 g latte tiepido
3 tuorli d’uovo
1 cucchiaino di sale
120 g burro

Glassa velante

4 cucchiai zucchero a velo
1 albume d’uovo

Glassa coprente

150 g zucchero a velo
1 albume d’uovo

Farcitura

75 g uva sultanina
75 g scorza arancio candita
50 g burro fuso

In una ciotola mettete la farina, fate la fontana e mettete al centro il latte tiepido, i tuorli, lo zucchero, il sale e amalgamate con un poco di farina. Unite il burro e finite l’impasto amalgamando fino a quando non si staccherà dalle pareti della ciotola.

Rovesciate l’impasto sul tavolo, unite il lievitino e sbattete finché i due impasti saranno ben amalgamati.
Rimettete nella ciotola unta e fate lievitare un ora finché sarà raddoppiata.

Il procedimento prosegue
nel precedente articolo

 

Foto di Manuela Valentini

 

 

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