Il pane carasau è un pane tipico di antiche origini diffuso in tutta la Sardegna. Conosciuto ai più come carta musica per la sua particolare croccantezza e il suono che si genera quando viene mangiato. Pur nella consapevolezza che farlo in casa non sarà mai come quello cotto nel forno a legna ci si può provare affidandosi alla ricetta delle Sorelle Simili tratta dal libro “Pane e roba dolce”
Il pane carasau con la sua fragranza può diventare anche protagonista di piatti sfiziosi salati e dolci come una millefoglie
PANE CARASAU ALLA GRIGLIA
Pane carasau
Formaggio pecorino giovane (stagionato circa 3 mesi)
Bagnate per un istante il pane carasau in acqua tiepida. Stendetelo sulla griglia ricopritene metà con fette di pecorino tagliate piuttosto sottili.
Quando il formaggio inizia a sciogliersi chiudete sovrapponendo l’altra metà di pane. Girate.
Servite caldo.
Nota
Se non avete una griglia, potete usate anche un testo e per evitare che attacchi ungetelo leggermente
PANE CARASAU
500 g di semola di grano duro
300 ml di acqua
5 g di lievito di birra fresco
3 g di sale
Dopo aver setacciato bene la semola fate la fontana sulla spianatoia, aggiungere al centro l’acqua e il lievito ed impastare tutto fino ad ottenere un impasto morbido lavorandolo per circa 8-10 minuti.
Dividere quindi l’impasto in 16 palline della stessa dimensione e disporle distanziate sulla spianatoia, quindi coprire e lasciare lievitare per circa 2-3 ore o fino al raddoppio. Prima che le palline siano completamente lievitate accendere e riscaldare il forno con la pietra o la teglia per cuocere, deve essere rovente prima d’infornare.
Il procedimento della ricetta prosegue
nel precedente articolo
Foto di Anna Calabrese