Le ciambelline al vino, o liquore nell’impasto, diventano strepitose e sono uno degli sfizi a cui è difficile resistere perché una tira l’altra. Biscottini semplici secchi di tradizione laziale che si facevano da sempre laddove si faceva il vino, dove il burro era considerato un lusso mentre l’olio abbondava, dove le uova si conservavano per fare la frittata o la pasta. Dovevano mantenersi a lungo. Oggi le ciambelline al vino rosso o bianco si preparano tutto l’anno e si possono sgranocchiare per uno spuntino e inzuppate in un bicchiere di vino a fino pasto. Possono essere profumate con i semi di anice
CIAMBELLINE AL VINO COTTO
di Tina Tarabelli
dosi per 30-35 ciambelline
½ bicchiere di vino cotto di Loro Piceno
½ bicchiere di olio di semi
½ bicchiere di zucchero
½ bustina di lievito
1 pizzico di sale
Farina
In una ciotola mescolate il vino cotto con l’olio, lo zucchero ed il sale. Aggiungete gradualmente la farina con il lievito fin quando otterrete un impasto morbido ma consistente.
Prendete una pallina di impasto e modellate dei bastoncini di circa un centimetro di spessore e lunghi circa 5 cm. Chiudeteli a ciambella e passateli nello zucchero.
Metteteli su una placca rivestita di carta forno ed infornate a 180 °C per circa 20 minuti.