E’ difficile resistere alla delicatissima frolla, realizzata con le uova sode, delle margherite di Stresa. La loro forma originale è tonda con un piccolo avvallamento centrale, destinato a raccogliere lo zucchero a velo, in uno scrigno goloso. Oggi si trovano più facilmente a forma di margherita. Furono create a Stresa, verso la metà del 1800 dal pasticcere Pietro Antonio Bolongaro e dedicate alla futura regina Margherita in occasione della sua Prima Comunione e da lei subito apprezzate.
MARGHERITE DI STRESA
di Milena Zuppiroli
3 tuorli d’uovo sodi
190 g di burro a dadini a temperatura ambiente
150 g di fecola di patate
150 g di farina 00
90 g di zucchero a velo vanigliato + quello per lo spolvero
1 limone la buccia edibile
1 pizzico di sale fino
In una ciotola lavorate il burro morbido con lo zucchero a velo vanigliato setacciato. Profumate con la scorza di limone e il pizzico di sale. Passate i tuorli al setaccio e mescolateli con qualche cucchiaio di burro e zucchero. Mescolate bene e unite il restante composto. Incorporate infine fecola e farina precedentemente setacciate due volte. Impastate velocemente il tutto, come se fosse una frolla. Risulterà un impasto molto tenero. Trasferitelo tra due fogli di carta forno e mettetelo in frigorifero per almeno 1 ora o mezza giornata. Riprendete l’impasto e tiratelo con il mattarello, tra due fogli di carta forno, a mezzo cm di altezza.
Con uno stampino a forma di fiore ricavate tante margherite e disponetele sulla teglia foderata di carta forno. Impastate nuovamente i ritagli di pasta e procedete nello stesso modo.
Trasferite le teglie in frigo o in un luogo fresco per 30 minuti circa poi infornate a 180 °C per dieci minuti regolandovi in base al vostro forno. Le margherite si devono colorire appena. Sfornatele, fatele raffreddare e cospargetele di zucchero a velo.