La produzione del pane toscano deve attenersi ad un disciplinare e ha assunto e mantenuto nel tempo caratteri rituali e quasi mistici. Oggi la forma del pane toscano mantiene le stesse caratteristiche di una volta con la crosta chiaroscura e la mollica compatta, friabile e porosa, con un certo grado di elasticità, dal sapore insipido, o “sciocco”, perfetto per accompagnare la saporita cucina toscana con i suoi succulenti umidi, i suoi robusti salumi speziati, i cremosi fegatini e stuzzicanti aperiti
ll pane toscan o ha ottenuto il riconoscimento della DOP il 1° maggio 2014, dopo un lungo iter burocratico, sostenuto dal Consorzio per la promozione e tutela del pane toscano Dop
Questo pane tradizionalmente, veniva cotto in forni comuni, una volta alla settimana, e si riutilizzava fino all’ultima briciola testimonianza sono piatti iconici come la ribollita, la pappa al pomodoro, la panzanella, i crostini, la bruschetta e la fett’unta.
Le altre caratteristiche di questo splendido pane
le potete trovare nel precedente articolo
Foto di Francesca Geloso