Con i primi morsi dati al Castagnaccio preparato per merenda si salutava l’autunno con i suoi incredibili colori. Le sue origini sono quelle di un cibo povero, ma con il passare del tempo il Castagnaccio si è arricchito; lo troviamo intrigante grazie all’aggiunta di frutta secca, pinoli e noci in primis, lo possiamo gustare arricchito con uva passa e sfizioso se aromatizzato con sentore di scorza di arancia
CASTAGNACCIO
di Francesca Geloso
300 g di farina di castagne
330 ml di acqua fredda
50 ml di Vinsanto ( de alcolizzato e fatto raffreddare)
4 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
40 g di uvetta
60 g di pinoli
2 rametti di rosmarino
1 pizzico di sale
Mettete a bagno l’uvetta nel Vinsanto freddo e tostate i pinoli. In una ciotola capiente setacciate la farina di castagne e unite un pizzico di sale, lo zucchero l’olio e l’acqua. Quest’ ultima va aggiunta gradualmente, continuando a mescolare con una frusta per evitare la formazione di grumi. Riprendete l’uvetta e scolatela, versate a filo, mescolando, il Vinsanto in cui è stata ammollata poi aggiungetela alla pastella assieme ai pinoli e mischiate ancora. Distribuite il composto nella teglia che avrete scelto e, precedentemente, ricoperto con carta da forno, versatevi il composto per il castagnaccio, condite la superficie con un filo d’olio e il rosmarino e, infine, fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per una quarantina di minuti.