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La sbrisolona è il dolce simbolo della pasticceria mantovanasecco, friabile, quasi spartano, come molti dei migliori piatti della cucina italiana, affonda le sue radici nella tradizione povera della cultura contadina. Un dolce beneaugurante, destinato a conservarsi a lungo, moltiplicandosi, per così dire, in tanti frammenti.
E proprio alle briciole, brìse, che inevitabilmente si formano al primo contatto, espressione di genuina convivialità, la sbrisolona deve il suo nome. Non solo dolce, si può preparare anche salata diventando la regina di ogni aperitivo e di ogni buffet. Dopo la ricetta classica, ecco una versione più ricca ma altrettanto gustosa

della sbrisolona
SBRICIOLATA DI RICOTTA E AMARETTI
di Giuliana Fabris

per il ripieno

350 g di ricotta vaccina fresca
100 g di zucchero
1 uovo intero
1 cucchiaio liquore all’Amaretto
circa 20 amaretti secchi

per l’impasto

300 gr di farina
1 uovo intero
1 etto di burro morbido
100 gr di zucchero
mezza bustina di lievito
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 pizzico di sale

per completare

mandorle a lamelle
poco zucchero a velo

In una ciotola mescolate la ricotta con l’uovo e lo zucchero, fino a rendere tutto molto omogeneo e senza grumi. Eventualmente la ricotta fosse troppo asciutta, aiutatevi con un paio di cucchiai di latte o panna liquida o di solo Amaretto. Sbriciolate abbastanza finemente gli amaretti ed amalgamateli al composto di ricotta. Mettete in frigo.
Nel frattempo preparate l’impasto. In una ciotola mettete la farina, il burro a pezzetti molto morbido, l’uovo e lo zucchero, il pizzico di sale, impastate con la punta delle dita fino a formare del briciolame, aggiungete l’essenza di vaniglia e il lievito e impastate ancora qualche minuto sempre controllando che il tutto sia un briciolame grossolano.

Imburrate e infarinate una tortiera da 24, in questo caso ho usato una tortiera quadrata col fondo rimovibile, ma anche quella tonda è perfetta. Cospargetene il fondo con poco più della metà del briciolame, con le mani premete leggermente per compattare bene il tutto. Riprendete la farcia dal frigorifero e versatela sul fondo con l’accortezza di lasciare uno spazio lungo i bordi di circa 1,5 cm. quindi ricoprite bene con il resto del briciolame in modo che il ripieno sia del tutto coperto
Cospargete la superficie con le mandorle a lamelle e cuocete in forno a 180 °C per circa 40 minuti.
Dovrà essere bella dorata e croccante.
Sformatela con delicatezza una volta raffreddata completamente, poi spolveratela di zucchero a velo.

 

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