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I nonni sono un punto fermo nella vita dei nipoti, il faro che guida la nave nel porto. I nonni amano i propri nipoti di un amore incondizionato e libero. Sono stati loro i nostri primi complici, sono loro che per consolarci ci preparavano dei piatti gustosi da assaporare. Lo sappiamo tutti che mangiare dai nonni aveva sempre qualche cosa di speciale, piatti forse semplici ma pieni di calore e affetto, momenti unici da non dimenticare.

dei nonni
PIGNOLATA SICILIANA
di Fabiola Palazzolo

La mia ricetta è un omaggio a mia nonna, non ce ricorrenza in cui non è presente la pignolata, quando arriva Natale o Pasqua, lei chiede sempre cosa devo portare?? la nostra risposta è sempre la stessa, La pignolata, non c’è festa senza questo dolce!

250 g di farina 00
250 g di farina di rimacino
3 uova
50 g di strutto
100 g di zucchero semolato
1 bustina di vanillina
scorza di 1 limone grattugiata
olio per friggere
200 g circa miele millefiori
codette colorate per decorare

Disponete in una spianatoia le due farina, formate una fontana, al centro unite le uova, strutto e zucchero, amalgamate, finché le uova non si siano assorbite, le dosi delle uova possono variare, non ce una dose giusta a seconda della farina e della dimensione delle uova ovviamente se serve ne potete aggiungere un altro, unite la vanillina e lavorate, dovete ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
A questo punto punta tagliate l’impasto a pezzettoni e ricavate i cordoncini spessi 1 cm, tagliate tanti tocchetti di mezzo centimetro, anche qui le indicazione delle misure sono soggettive quindi possono anche essere più piccoli.

Per la cottura ce da rispettare la temperatura dell’olio, la pignolata non deve essere fritta in olio troppo caldo, altrimenti ce il rischio che si spacchi, quindi mettete i tocchetti con l’olio appena caldo, appena sono dorati scolateli e adagiate sulla carta assorbente, utilizzate una pentola dai bordi alti, perché durante la cottura si forma molta schiuma e c’è il rischio che l’olio si versi al di fuori.

Per mantenere la temperatura non troppo calda tra una frittura e l’altra, preparate una bacinella con acqua fredda, e mentre togliete i tocchetti dal fuoco, adagiate il fondo della pentola, facendo attenzione agli schizzi.
Fate raffreddare la pignolata, in una pentola dal fondo spesso versate il miele, a fiamma bassa fate sciogliere, unite la pignolata e amalgamate per bene, disponetela sul piatto, formate una piccola collina, unite le codette, prima di servire fate riposare un paio d’ore.

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