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Li raccogliamo in montagna o nelle zone collinari, ma quando il cestino si riempie dei funghi, i ricchi doni del bosco, ecco che pensiamo alle tante ricette della cucina italiana che li vede protagonisti. Sono una sentinella dell’ambiente, segnano il tempo e le stagioni, evocano l’autunno e richiedono, per gustarli, una particolare sensibilità.
Non sono coltivabili e questo li rende ancora più preziosi, non solo porcini, ma anche finferli, chiodini e tante altre specie regalano ai piatti profumi e sapori particolari

dei funghi
FUNGHI CON PICADA DI MANDORLA
di Mai Esteve

Per 2 persone

1 fetta di pane di pane raffermo
1 spicchio d’aglio
35 di tazza di mandorle
50 di prezzemolo fresco a foglia piatta
6 o 8 funghi Portobello grandi (circa 600 g)
250 g di pomodori datterini o ciliegini
60 ml di olio d’oliva extra vergine
1 limone biologico
1 peperoncino fresco.

Preriscaldate il forno a 200 °C o a 180 °C ventilato.
In un robot da cucina tritate grossolanamente il pane, l’aglio, le mandorle e il prezzemolo.
Su una teglia, foderata di carta forno, disponete i pomodorini e i funghi con il gambo verso l’alto, cospargeteli con la miscela di mandorle e condite con un filo d’olio d’oliva extra vergine.
Coprite con un secondo foglio di carta forno e infornate per 15 minuti. Rimuovete la carta e cuocete per altri 15 minuti o fino a quando i funghi saranno teneri.
Servite cospargendo la pietanza con zeste di limone e peperoncino fresco tritato.
note

La Picada è una preparazione tradizionale della cucina catalana, una specie di condimento che combina aromi, mandorle, o anche altri frutti secchi, tutti pestati al mortaio. Viene utilizzata per arricchire e ispessire salse e sughi non solo in stufati e brasati, ma anche in insalate, in pietanze di pesce o di verdure.

 

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