Il polpo è il più intelligente degli invertebrati terrestri e contiene molte vitamine e minerali importanti
Ha una doppia fila di ventose sui tentacoli, al contrario del moscardino che ne ha una sola è più piccolo e ha un colore più pallido e smorto. Ottimo in cucina cucinato alla Luciana, in carpaccio ed insalata, in tartare o grigliato, adatto anche alla cottura sousvide o più semplici al forno
Oggi viaggiamo un po’ con un polpo stufato creolo, piatto tipico dell’isola de La Réunion, preparato per il progetto Cook My Books
POLPO STUFATO DE LA RÉUNION
CIVET DE ZOUIRTE
di Giuliana Fabris
ricetta tratta da “La Cuisine Réunionnaise” di Brigitte Grondin
Zourite è il termine creolo per definire i polpi e questa è una delle ricette più tipiche dell’isola
per 6 persone
500/600 g di polpo
6 spicchi d’aglio
20 g di zenzero
3 cipolle medie
2 pomodori
1 rametto di timo
1/4 di vino rosso
3 cucchiai di olio
sale
1 cipollotto fresco per completare
Sbucciate l’aglio, sbucciate anche lo zenzero.
Pelate le cipolle e tritatele. Scottate i pomodori e pelate anch’essi poi tritateli grossolanamente.
Tagliate a pezzetti il polpo.
In una casseruola mettete a scaldare l’olio, aggiungete il polpo, lasciatelo rosolare poi aggiungete le cipolle tritate, lo zenzero grattugiato e l’aglio schiacciato, i pomodori, il rametto di timo.
Regolate di sale e lasciate cuocere per una mezz’ora a fuoco dolce.
Unite il vino rosso e continuate la cottura finché il polpo sarà morbido e il liquido si sarà ristretto. Una volta pronto, cospargetelo con il cipollotto mondato, lavato e affettato.
Servitelo con del riso pilaf e dei pomodori a parte.