Il Pollo alla Marengo simbolo della cucina alessandrina, nelle sua ricetta storica è un piatto molto ricco, si arricchisce di funghi, gamberi e uova fritte servite su crostoni di pane. Ada Boni lo cucinava con il pomodoro, mentre Artusi lo interpretava profumato di limone e prezzemolo irrorandolo prima di servirlo. Annalena ce l’ha raccontato e preparato in una rivisitazione storica. La ricetta è stata protagonista anche di un fumetto di Topolino nel 1989
POLLO ALLA MARENGO
di Eleonora Colagrosso
per 4 persone
1,1 kg di pollo novello
500 g di pomodori maturi
funghi coltivati
1 limone
4 fette di pan carrè
4 uova
4 gamberi
una manciata di prezzemolo
500 ml di vino bianco secco
olio extravergine d’oliva
poca farina bianca
qualche foglia di basilico
2 spicchi d’aglio
sale e pepe
Prendete il pollo e dopo averlo spennato, bruciacchiato e pulito, tagliatelo in pezzi regolari.
In una larga padella sul fuoco, mettete un bicchiere scarso d’olio, quando ben caldo aggiungete i pezzi di pollo infarinati partendo dalle cosce che sono le più dure da cuocere, poi tutti gli altri pezzi; salare e pepare, continuando la rosolatura a fuoco moderato rigirando la carne.
Appena i petti di pollo saranno ben dorati toglierli dalla padella e tenerli in caldo, procedendo con la cottura degli altri pezzi.
A metà cottura scolare in una seconda padella pulita l’olio usato, unire al pollo i pomodori, pelati e spezzettati, l’aglio schiacciato, il basilico legato a mazzetto e circa un bicchiere di vino bianco secco. Coprire e continuare a cuocere per 15 minuti.
Pulire i funghi e tagliarli a fettine sottili.
Il procedimento della ricetta
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