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Amalia Foggia Moretti, fu la prima donna medico e negli anni venti incomincio a tenere una rubrica sul Corriere, ma quasi contemporaneamente anche la rubrica «Tra i fornelli», dove, con lo pseudonimo di Petronilla, divulgava la sua idea per una sana alimentazione e le sue ricette ebbero una grande diffusione. La grande lezione di Petronilla è stata quella di insegnare all’Italia a godere del poco: i suoi manicaretti spesso erano l’abbellimento di una dura realtà, di ristrettezze e di miserie a cui lei insegnava a far fronte con il sorriso.

di Petronilla
POLPETTONE FREDDO
di Francesca Geloso

400 g di carne di manzo
150 g di prosciutto cotto
100 g di salsiccia
2 carote
i piccioli lunghi di 4 foglie di sedano
1 manciata abbondante di prezzemolo
1 uovo
1 grossa manciata di parmigiano grattugiato
sale
pepe

Tritate le carni insieme e mettetele in una ciotola capiente. Aggiungete carote, sedano e prezzemolo tritati finemente, unite l’uovo, il parmigiano e aggiustate con sale e pepe. Impastate con un cucchiaio di legno il composto e poi formate un filone leggermente tozzo; avvolgetelo stretto in più fogli di carta forno o in un panno pulito.
Mettete il polpettone in una casseruola e coprite con acqua, aggiungete un pizzico di sale e fate cuocere bollendo per circa un’ora.
Servitelo freddo, svariate ore dopo, tagliato a fette e accompagnato con verdure e salse.

 

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