Appartengono alla tradizione di origine contadina le numerose varianti delle torte di riso salate e dolci, spesso legate al lavoro delle mondine che raccoglievano il riso nelle risaie e che una parte della paga era in riso. Le torte di riso tra cui la simbolica la torta degli addobbi, sono molto versatili ed arricchiscono di gusto la nostra tavola come la torta salata di zucca e riso ligure
TORTA DI RISO BOLOGNESE – TORTA DEGLI ADDOBBI
di Alessandra Uriselli
50 g di riso Arborio
150 g di zucchero semolato
50 g di cedro candito tritato
50 g di mandorle spellate e tritate + 1 mandorla amara o estratto di mandorla amara
8-10 amaretti sbriciolati grossolanamente
25 g di zucchero vanigliato
3 uova medie
2-3 chicchi di caffè
scorza di mezzo limone non trattato
burro e pangrattato per la teglia
500 ml di latte intero (meglio se fresco)
Mettete il latte a bollire con i 150 grammi di zucchero, la buccia di limone e i chicchi di caffè. Quando il latte arriva a bollore, versate il riso, fatelo cuocere e bollire per circa 40-45 minuti, mescolando spesso, si deve formare una cremina densa ma non troppo. Mettete a raffreddare, eliminando la buccia di limone e i chicchi di caffè.
Sbattete le uova con lo zucchero vanigliato.
Unite le mandorle, il cedro, gli amaretti al riso con il latte completamente freddi e mescolate bene.
Aggiungete le uova sbattute per ultime e amalgamate tutto.
Preriscaldate il forno a 180° C.
Imburrate una pirofila (meglio se di quelle usa e getta in alluminio) 15 cm x 10 cm e passateci il pangrattato eliminando quello in eccesso ed infornate per circa 50 minuti o fino a quando la superficie sarà ben dorata.
Vale la prova stecchino, fate raffreddare.
La torta di riso va mangiata non prima del giorno dopo, perché acquista più sapore , si conserva in frigo e va servita a cubetti, meglio se a forma di losanghe.