La storia dei dolci dei conventi è la storia della pasticceria poiché le monache si specializzavano in preparazioni particolari, le cui ricette restavano segretissime, tramandate solo oralmente e con l’esempio. I dolci dei conventi sono spesso semplici con ingredienti poveri ma che sanno accontentare il palato più goloso. Molti quelli che possiamo gustare fra cui i Birbi del Monastero di S.Agnese a Rieti, la torta di pane del Monastero trappista, i Brutti o Buoni di San Clemente, i Buffi Funghetti dai monasteri piceni, le Monachine del Monastero delle Trentatrè o le Ravazzate alla ricotta del monastero di Santa Elisabetta
SOSPIRI DELLE MONACHE
di Calogero Rifici
La leggenda racconta che questi dolci furono preparati in occasione del matrimonio del Conte di Conversano e Lucrezia Borgia. Ma, nel giorno delle nozze, la sposa non si presentò. Gli invitati, stanchi per la lunga e faticosa attesa, non facevano altro che sospirare.
Per questo motivo le suore decisero di intrattenerli, servendo i dolci che avevano preparato.
per 4 persone
800 g zucchero
10 albumi
3 g di cannella
Le zeste grattugiate di ½ limone
chicchi di caffè 1 a sospiro
Pulite benissimo la ciotola della planetaria, versate lo zucchero e gli albumi, avviate la planetaria al minimo, piano piano aggiungete la cannella e le zeste di limone. Continuate a montare fino ad ottenere un composto lucida e ben sostenuto.
Con l’aiuto di una Sac à poche create dei dolcetti, su una teglia foderata con carta forno, possibilmente tutti uguali.
Su ogni dolcetto, posizioniamo un chicco di caffè tostato. Cuocete in forno preriscaldato a 100 °C per 1 ora.