Il gianduiotto è stato il primo cioccolatino incartato e nacque dall’esigenza di utilizzare meno cacao sostituendolo con le nocciole. Un delizia che continua a conquistarci con il suo aspetto dorato. I deliziosi cioccolatini, nati nell’azienda dolciaria torinese Caffarel, vennero per la prima volta distribuiti nel 1865 a carnevale da Gianduia da cui presero il nome. Il gianduiotto deve essere morbido ed opaco, da assaporare nelle pasticcerie storiche ed artigiane di Torino. Da mangiare in purezza anche provando a prepararlo in casa , ma anche protagonista di torte gianduia o creme spalmabili.
Cioccolatino a forma di barca rovesciata, a sezione triangolare leggermente arrotondata ai vertici, dal peso di 10 g circa. Gli ingredienti del vero gianduiotto sono soltanto cacao, burro di cacao, zucchero e pasta di nocciole (almeno il 30%). In molti gianduiotti industriali viene aggiunto anche latte in polvere.
Foto di Alice Del Re
Fonti dal sito Caffarel