Qualunque sia l’origine la carbonara è forse uno dei piatti di pasta della nostra cucina più famoso ed imitato nel mondo. I romani a tale prelibatezza hanno dedicato un esilarante decalogo elencandone ingredienti e procedimento, inizia così:
- Usa sempre er guanciale. Si volevamo er bacon annavamo in America.
- Niente parmigiano, solo pecorino. Chi dice metà e metà c’ha quarcosa da nasconne.
- Nun coce l’ovo. Mejo n’infezione che na frittata.
- ……………..
Carbonara o carbonare alternative, ma anche piatti unici e grandiosi come la gricia da “La grande cucina delle osterie d’Italia”
PASTA ALLA GRICIA
di Tina Tarabelli
Per 4 persone
2 fette di guanciale tagliate a striscioline sottili.
100g di pecorino romano stagionato
350 g di pasta
pepe in grani
sale
In un mortaio pestate una manciata di pepe in grani, unite il pecorino grattugiato e mescolate
In una pentola mettete a bollire l’acqua della pasta leggermente salata
In una padella appena riscaldata mettete a cuocere il guanciale senza aggiungere nient’altro, lasciatelo sul fuoco per un massimo di 5/8 minuti.
Nel frattempo mettete a cuocere la pasta che dovrà essere al dente.
Trascorso il tempo di cottura della pasta, alzare e non scolare gli spaghetti solo perché in questo modo non vada persa l’acqua di cottura, mettete gli spaghetti nella padella con il guanciale, conservandone qualche listarella per la decorazione e fateli saltare per un po’.Unite il pecorino un po’ alla volta e mescolate utilizzando un po’ di acqua di cottura della pasta. Mantecate velocemente la pasta.
Servite distribuendo il guanciale tenuto da parte sopra ogni piatto.