I pizzoccheri, di cui ne abbiamo visto la storia, sono una pasta robusta, decisa, dal carattere montanaro e dalla forte personalità. Non tutti i pizzoccheri, sono uguali, accanto a quelli tradizionali e conosciutissimi di Teglio simbolo gastronomico della Valtellina, anche la particolarità di quelli bianchi della Valchiavenna
PIZZOCCHERI DALLA VALTELLINA
di Elena Broglia
per 4 persone
400 g di pizzoccheri
2 patate
1/4 di verza
2 spicchi di aglio
50 g di burro
150 g di Casera
50 g Parmigiano Reggiano grattugiato
salvia
sale e pepe
Tagliate le patate a cubetti di circa 3×3 cm dopo averle pelate; prendete la verza, mondatela, lavatela e affettatela a larghe strisce.
Mettete a bollire abbondante acqua salata, quando raggiunge il bollore inserite le patate, dopo 5 minuti la verza e dopo altri 5 minuti i pizzoccheri, a questo punto controllare sulla confezione i tempi di cottura e attenersi a quello (circa 10 minuti).
A parte in una larga padella rosolate il burro con la salvia e l’aglio vestito (che poi verrà tolto), scolate la pasta con la verdura, saltata velocemente in padella.
Imburrate una teglia, mettete metà della pasta saltata, condite con fette sottili o cubetti di Casera e parmigiano grattugiato, finite con il resto della pasta e terminate con altro Casera, Parmigiano e una spolverata di pepe.
Passate in forno caldo 180 °C con grill per 7-10 minuti, in modo da ottenere una crosticina dorata.
Lasciate riposare 5 minuti prima di servire e gustare.