Filippo Tommaso Marinetti è il padre spirituale del futurismo e autore nel maggio del 1930 del Manifesto della Cucina Futurista.
Abbiamo potuto approfondire la sua idea di cucina futurista secondo cui pensa che le miscele e gli aromi, creano sensazioni gustative e che prima occorra accontentare l’occhio e il naso e successivamente il palato. Possiamo interpretare una cucina come innovazione dove piatti tradizionali incontrano altri gusti e forme per poter essere apprezzati in modo diverso e sicuramente più visivamente accattivanti, come nella pappa al pomodoro che entra in un tris di rolls. Con le svariate innovazioni è entrata nelle cucine di tutti, non solo dei professionisti, permettendo di risparmiare tempo, favorendo un tipo di cucina più salutare e diversificata.
LAMPREDOTTO FUSION
di Leila Capuzzo
dosi per 4 persone
400 g di lampredotto
1 cipolla piccola
1 carota
1 cipolla grande bianca
½ cavolo verza
12 pomodorini ciliegini
1 cucchiaio colmo di miso dashi in pasta
1 litro di acqua bollente
1 cucchiaino di wasabi in pasta
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di olio di semi di girasole
sale e pepe
riso bianco lessato per accompagnare
Scottate il lampredotto in acqua con la carota e la cipolla per almeno 30 minuti e poi tagliatelo a striscioline sottili. In una casseruola capiente soffriggete la cipolla affettata sottilmente, aggiungete la verza anche essa tagliata sottilmente e l’acqua bollente. Unite il cucchiaio di pasta di miso e fatela sciogliere bene, quindi aggiungete il lampredotto a striscioline e fate cuocere ancora 20 minuti almeno. Circa 5 minuti prima della fine della cottura aggiungete i pomodorini ciliegini tagliati a metà, regolate di sale e pepe solo dopo aver aggiunto il cucchiaio di salsa di soia e il wasabi.
Servite con riso bianco lessato ed eventualmente con altra verza saltata in padella con cipolla e aglio.