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I produttori del fico d’india in questo periodo raccolgono i grossi e succulenti “bastardoni”, i cosiddetti frutti tardivi, ottenuti grazie alla tecnica della scazzolatura. Il fico d’India ha una polpa carnosa, succosa e poco calorica. Del fico d’India, di cui le spine rendono un po’ ostica la sbucciatura, si usa sia il frutto che le pale che sono altrettanto importanti, si possono preparare succhi, confetture, granite ma anche piatti salati

del fico d'India
GELATINA DI FICO D’INDIA
di Claudia Primavera

2 kg di fichi d’India rossi
60 ml di succo di limone
1 busta di pectina 2:1
500 g di zucchero semolato

Sbucciate i fichi d’India, tagliateli a pezzi e metteteli in una pentola con 50 ml di acqua, ponete sul fuoco e lasciate ammorbidire i fichi d’India per qualche minuto.
Quando saranno quasi sfatti togliete dal fuoco, passate la polpa in un passaverdure in modo da eliminare tutti i semi e rimettetela in pentola insieme al succo di limone e alla pectina. Portate a bollore mescolando continuamente, aggiungete lo zucchero e cuocete per circa 3 minuti. Togliete dal fuoco, versate la gelatina nei barattoli sterilizzati, pulite i bordi con un tovagliolo di carta umido per eliminare eventuali residui di gelatina, quindi tappate.
Mettete una griglia sul fondo di una pentola capiente e riempite a metà con acqua, inserite i barattoli, quindi versate altra acqua fino ad arrivare a un paio di cm sopra le capsule.
Portate a ebollizione e fate bollire per circa 20 minuti (il tempo dipende dalle dimensioni dei barattoli).
Fate raffreddare i barattoli nell’acqua, asciugateli bene, etichettateli e riponeteli in dispensa al buio fino al momento dell’uso.

 

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