Plinio racconta che i Fenici utilizzavano lo zafferano per tingere i tessuti ed era già noto anche come medicinale, per le sue qualità disintossicanti ed antinfiammatorie. Per ottenere un kg. di zafferano sono necessari all’incirca 100.000 fiori. Questo lo rende prezioso e costoso. Era tra le spezie più apprezzate per la confezione dei pastelli rinascimentali, in cucina impreziosisce con il suo aroma dolci e risotti
FUSILLI SALSICCIA E CARDONCELLI ALLO ZAFFERANO
di Giuliana Fabris
per due persone
200 g di fusilli
300 g di funghi cardoncelli
250 g salsiccia dolce a nastro
1 piccola cipolla
1 spicchio d’aglio
poco prezzemolo tritato
mezzo bicchiere di vino bianco
1 bustina di zafferano
olio extravergine d’oliva
sale, pepe
Mondate i funghi, date una veloce risciacquata sotto l’acqua corrente.
Asciugateli molto bene e affettateli non troppo sottili.
In una padella scaldate un goccio d’olio, aggiungete lo spicchio d’aglio e la cipolla tritata grossolanamente, lasciate insaporire, quindi unite i funghi e mescolate per far prendere sapore.
Salate e pepate, abbassate il fuoco e lasciate cuocere per una decina di minuti.
In un’altra padella scaldate un goccio d’olio, unite un altro spicchio d’aglio e aggiungete la salsiccia, spellata e ridotta a pezzetti, fate rosolare ben bene poi sfumate con il vino bianco.
Una volta che il vino è evaporato del tutto, unite anche la salsiccia al sugo di funghi, mescolate bene e lasciate cuocere tutto insieme per altri 5 minuti.
A parte, in un goccio d’acqua calda, fate sciogliere lo zafferano. Aggiungetelo nella padella e mescolate bene. Lasciate andare ancora il tutto fino a che il fondo si sarà asciugato e lo zafferano avrà colorato bene tutto.
Tritate un ciuffo di prezzemolo. Spegnete il sugo e aggiungetelo nel tegame.
Cuocete la pasta al dente, scolatela dentro la padella dei funghi, fate saltare il tutto finché è perfettamente condito e servite, se vi va, con una spolverata di parmigiano e un pizzico di peperoncino.