Il polpo può cambiare colore del suo corpo in tre decimi di secondo è anche maestro di imitazione, può mimare piante, rocce, o altri animali e sparire, per difendersi dai predatori. Il polpo è il più intelligente degli invertebrati terrestri e contiene molte vitamine e minerali importanti. Ha una doppia fila di ventose sui tentacoli, al contrario del moscardino che ne ha una sola è più piccolo e ha un colore più pallido e smorto. Ottimo in cucina cucinato alla Luciana, in carpaccio ed insalata, in tartare o grigliato, ma anche preparato con la cottura sousvide,
POLPO CON CANELLINI
di Mai Esteve
ricetta da “Insalata da Tiffany”
2 polpi da 1 kg ciascuno
Aceto di vino bianco
400 g di fagioli cannellini secchi
1 mazzo di prezzemolo
2 spicchi di aglio
2 gambi di sedano senza foglie (quelli più teneri)
Olio extra vergine di oliva
Sale e pepe di mulinello
Dopo aver fatto ammollare i fagioli cannellini in acqua per una intera notte, scolateli dall’ammollo, metteteli in una pentola capiente, coperti completamente di acqua fredda e portate a bollore. Abbassare quindi la fiamma al minimo e proseguire la cottura per un paio di ore, fino a che risulteranno teneri. Scolarli e lasciarli raffreddare.
Pulire i polpi, eliminando occhi e dente, sciacquandoli bene sotto acqua corrente.
Posizionare i polpi in una pentola molto capiente, copriteli con abbondante acqua ed aceto (3 parti di acqua ed 1 di aceto in proporzione) e fateli cuocere per 20 minuti. Spegnere quindi il fuoco e lasciar raffreddare i polpi nella loro acqua di cottura. Quando saranno freddi scolate i polpi, spellateli, tagliateli a tronchetti e mettete tutto in una insalatiera insieme ai fagioli cannellini, aggiungeteci le fettine di sedano, già lavate lavate e pulite dai filamenti.
Condire tutto con aglio e prezzemolo tritati, un filo di olio extra vergine di oliva, un pizzico di sale e una macinata di pepe, servendo immediatamente.