Sulle origini del cacciucco e del suo nome. rigorosamente con 5 C, ci sono dei pareri discordanti. Del cacciucco, simbolo della cucina livornese, sappiamo certamente che è un piatto della cucina povera preparato con gli scarti del pescato rimasti invenduti. Più che una zuppa vera e propria è essenzialmente un “umido” di pesci vari e quelli da cacciucco, senza un particolare valore, in quell’umido sempre più saporito perdono i connotati, si sfumano e si fondono con gli altri, esaltandosi in una somma di sapori. I pesci possono, come stabilisce il disciplinare del cacciucco, possono essere scelti tra 13 qualità, ma possono essere di meno dipende dalla varietà del pescato.
La chef Deborah Corsi, nell’intervista rilasciataci nel 2017, ci aveva guidato alla scoperta delle tre versioni di cacciucco che hanno caratterizzato la sua crescita. La ricetta del Cacciucc_o Party di Cristina, fu la vincitrice del Cacciucco Pride 2019
IL CACCIUCCO, 13 QUALITÀ DI PESCI E CINQUE C
di Tamara Giorgetti
per 6 persone
2 scorfani, 1 rosso e l’altro marrone
1 pesce gallinella
1 pesce cappone
1 pesce prete
1 pesce san pietro
1 tracina
1 rana pescatrice
1 polpo verace
2 calamari medi
2 seppie medie
12 cicale o pannocchie
cozze e vongole 1 chilo per tipo
12 scampi o gamberoni
peperoncino
sedano, carota, cipolla e aglio per il soffritto
1 bicchiere di vino rosso corposo
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
pane toscano tostato almeno 3 fette a testa
La ricetta e il procedimento lo potete trovare nella
precedente giornata seguendo questo link