Uomini come Mazzini e Garibaldi che ci hanno portato alla gioia dell’Unità d’Italia di cui il tricolore è simbolo di speranza, orgoglio e storia. Un tricolore che oggi vogliamo ricordare attraverso un piatto dedicato a Garibaldi
Negli suoi approfonditi articoli di Annalena ci ha raccontato di Garibaldi non come eroe nazionale, ma come uomo di sentimento e gli ha dedicato e offerto una pietanza da osteria, quella che probabilmente consumò in quel momento perfetto, quel primo di giugno 1859 in una locanda varesina sulla strada per la gloria, quando si fermava a parlare con calma con una giovane donna, e continuava a guardarla, e se ne innamorava. In seguito ci ha aiutato a conoscere meglio i gusti e le abitudini provate di Mazzini.
PENNETTE GARIBALDINE
di Milena Zuppiroli
Dosi per 2 persone
160 g di pennette o mezze penne
6 foglie larghe di basilico fresco
4/5 pomodorini tipo pachino
2 pomodori rossi maturi
1 piccolo peperone rosso
1 spicchio di aglio
mezza cipolla bianca
origano essiccato
olio extravergine oliva
pepe verde e sale
pecorino grattugiato
un pizzico di zucchero
Lavate, pulite e asciugate le verdure. Tagliate a fettine sottilissime il peperone (eliminando i semi e la parte bianca) e la cipolla. Affettate a dadini i due pomodori rossi e schiacciate uno spicchio di aglio.
Trasferite tutto in una piccola casseruola con due cucchiai di acqua e un giro generoso di olio extravergine. Aggiungete anche un pizzico di zucchero e cuocete a fuoco basso per circa 35 minuti mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo un po’ di acqua al bisogno.
Il procedimento della ricetta prosegue qui
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