Molte le torte di riso dolci e salate spesso legate al lavoro delle mondine che raccoglievano il riso nelle risaie ricevendo un chilogrammo di riso bianco originario per ogni giornata di lavoro
Le torte di riso appartengono ad una tradizione contadina ed in Emilia presto diventarono caratteristici dei periodi di festa religiosa, quando le case dei parrocchiani erano aperte alle visite di vicini e conoscenti e agli ospiti venivano offerti piccoli rombi della “Torta degli Addobbi”.
Le torte di riso sono molto versatili ed arricchiscono di gusto la nostra tavola come la torta salata di zucca e riso ligure in cui la zucca è la sola verdura che non viene cotta preventivamente perché il trattamento con il sale la ammorbidisce facilmente e la zucca deve cedere la propria acqua al riso crudo per ammorbidirlo.
TORTA DEGLI ADDOBBI
di Manuela Valentini
per 10 persone
200 g di zucchero semolato
100 g di riso
100 g di cedro candito
100 g di mandorle dolci
25 g di mandorle amare
20 g di burro
1 l di latte
6 uova
poco pangrattato
poco zucchero vanigliato
Amaretto di Saronno
Scottate le mandorle in acqua in ebollizione, quindi pelatele e tritatele. Cuocete il riso nel latte bollente e poi lasciatelo raffreddare: aggiungete, mescolando accuratamente con cucchiaio di legno, le uova ben battute, lo zucchero semolato, le mandorle tritate e il cedro candito tagliato a piccolissimi pezzi. Ungete una tortiera o “ruola” con il burro, cospargetela di pangrattato, facendone cadere l’eccedenza, e poi versatevi il composto che deve risultare alto circa 5 cm. Cuocete in forno già caldo ad una temperatura che varia dai 160 °C ai 180°C, a seconda della potenza del vostro forno. Appena tolta la torta dal forno, irrorate la superficie con mezzo bicchiere di liquore.
Lasciatela raffreddare quindi tagliatela a losanghe e cospargete di zucchero vanigliato. In estate è preferibile metterla per qualche tempo in frigorifero: in questo caso mettete lo zucchero poco prima di servire il dolce.