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I grissini, eccellenza della cucina italiana, sono lunghi e sottilissimi o attorcigliati ma sicuramente fragranti chiedono solo d’essere sgranocchiati. La forma più antica e tradizionale del grissino è il rùbatà, lungo dai 40 agli 80 cm e di forma più nodosa, data dalla lavorazione a mano per arrotolamento; più recenti sono invece i grissini stirati Sono semplici da preparare e si prestano ad innumerevoli interpretazioni, ma attenzione creano dipendenza.

dei grissini
GRISSINI ATTORCIGLIATI ALLE OLIVE NERE
di Anna Laura Mattesini

350 g di farina 00
200 ml di acqua tiepida
40 ml di olio di semi di girasole
15 g di lievito di birra
mezzo cucchiaino di sale
10/12 olive nere

Snocciolate e tritate le olive nere
Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida.
Formate la fontana con la farina ed aggiungete l’acqua poco per volta, per farla assorbire bene. Unite il sale, l’olio e le olive sminuzzate. Quando l’impasto sarà liscio e ben amalgamato, copritelo con uno strofinaccio e lasciatelo lievitare fino al raddoppio.
Stendete l’impasto a quadrato, e ritagliate tante striscioline larghe un dito. Arrotolatele su se stesse e disponetele sulla teglia ricoperta da carta forno. Lasciate riposare per mezz’ora in forno spento con la luce accesa.

Accendete il forno, con la teglia dentro, e portate la temperatura a 200 °C, poi abbassatela a 170 °C per 20 minuti circa. Attendete che i grissini siano ben freddi prima di toglierli dalla teglia.

 

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