La pizza non è un piatto, è un procedimento, è poesia, è amore dove niente è lasciato al caso. Nasce come cibo popolare costava un soldo e costituiva la colazione o il pranzo del popolo napoletano.
La pizza, celebrata e raccontata nelle più importanti manifestazioni gastronomiche, è capace di reinventarsi ogni volta sorprendentemente unica sotto le mani sapienti dei maestri pizzaiuoli.
UNA PIZZA TUTTA VERDE
di Anna Calabrese
Per 4 persone
400 g di piselli freschi sbucciati
2 cipolle novelle
500 g di impasto per pizza (seguite la vostra ricetta preferita)
250 g di ricotta
1 cucchiaio di pecorino grattugiato
un mazzetto di prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale
pepe
In una capiente padella fate appassire la cipolla in qualche cucchiaio di olio.
Unite i piselli e lasciateli insaporire nel soffritto, con il coperchio, a fiamma al minimo; per evitare che il fondo si asciughi troppo, se necessario, utilizzate qualche cucchiaio di acqua. fino a che i piselli diverranno teneri.
Mettete da parte
Preriscaldare il forno alla massima temperatura modalità statico, meglio se 250 °C.
Sistemate l’impasto della pizza su una teglia protetta da carta forno, spennellatelo con un’emulsione di acqua e olio.
Infornate e lasciate cuocere per 7 – 8 minuti, dovrà dorarsi, sfornate e condite la pizza con un composto ottenuto mantecando la ricotta con il pecorino e un pizzico di sale.
Infornate nuovamente per circa 5 minuti, la ricotta deve cuocere ma non bruciarsi.
Sfornate e spargete i piselli tenuti da parte, rimettete in forno per un paio di minuti.
Sfornate infine la pizza, decoratela con prezzemolo (o se piace erba cipollina). Servitela calda.
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Pizza capricciosa a mio "capriccio" – Cocogianni – Pane e affini, Pizze – Focacce
25 Marzo 2023 at 13:02
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