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I Pisarei,  piccolo gioiello della tradizione piacentina, sono il risultato di un impasto di farina, pane grattugiato e acqua che viene arrotolato a formare piccoli  cilindri che a loro volta vanno  tagliati a tocchetti che vanno schiacciati con il pollice e arrotolati leggermente su se stessi, per formare una piccola cavità centrale.
La ricetta ha origini medievali, ed è legata ai pellegrini che percorrevano la via Francigena  verso Roma.
Come per tutti piatti della tradizione ne esistono diverse versioni,  da ricetta a ricetta possono cambiare le proporzioni tra farina e pangrattato

dei pisarei
PISAREI ALLE VERDURE
di Elena Broglia

per 4 persone
per i pisarei

400 g di farina 00
200 g di pane grattugiato
20 g di burro
sale
acqua calda

per il sugo di verdure

1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
1 carota
1 cipolla rossa di tropea
1 zucchina
1 tazza di piselli
1/2 melanzana
200g di passata di pomodoro
3 cucchiai di olio extravergine
sale e pepe bianco

Preparate la pasta: disponete la farina a fontana con all’interno il pane, il sale e il burro, scottate il pane con acqua calda. Lasciate raffreddare, impastate il tutto velocemente aggiungendo acqua a temperatura ambiente a poco a poco, fino ad ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso.
Fate riposare l’impasto coperto per 10-15 minuti.
Procedete facendo dei piccoli cordoncini di pasta dal diametro di 4 mm, da questi cordoncini spezzate piccoli pezzetti di pasta e modellate a mano i gnocchetti (dimensione circa 1/2 cm).

Preparate il sugo di verdure
Soffriggete nell’olio la cipolla di Tropea affettata sottilmente. Aggiungete poi le verdure tagliate a cubetti (il più regolari possibili) nell’ordine: carote, piselli, peperoni, zucchine e melanzana. Tra un ortaggio e l’altro attendere 10 minuti con coperchio a fuoco basso. Infine unite la passata, aggiustate di sale e pepe.

Cuocete i gnocchetti in abbondante acqua salata. Scolateli appena salgono in superficie e aggiungeteli al sugo di verdure, saltateli per qualche minuto così si condiscono al meglio.
Servite ben caldi, con parmigiano reggiano grattugiato a piacere.

 

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