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Gioacchino Rossini si ritirò a vita privata a soli 37 anni per dedicarsi non più alla musica ma alla gastronomia, lasciando così ai posteri diverse descrizioni dei piatti di sua invenzione
Le ricette che lui amava di più sono oramai note, come le nobili uova in sfoglia con paté, come il pasticcio di maccheroni e l’insalata di tartufi, gli antipasti musicali, ma anche più “semplici” come gli gnocchetti di semolino in brodo o la torta di mele. Ossessionato dalle materie prime, antesignano del km 0, Rossini elaborò piatti che ancora oggi portano il suo nome, come i Tournedos ai Maccheroni, causa, questi ultimi, di una feroce inimicizia con un altro illustre gastronomo dell’epoca, lo scrittore Alexandre Dumas padre. Vi avevamo raccontato anche di un probabile ultimo dispetto di quest’ultimo nei confronti dell’odiato musicista attraverso un dolce all’arancia.

di Rossini
INSALATA ALLA ROSSINI
di Leila Capuzzo

… da una lettera di Gioacchino Rossini

…. ma ciò che mi interessa ben altrimenti che la musica, cara Angela, è la scoperta che ho fatto di una nuova insalata, della quale mi affretto ad inviarvi la ricetta … prendete dell’olio di Provenza, mostarda inglese, aceto di Francia, un po’ di limone, pepe e sale, battete e mescolate il tutto; poi aggiungete qualche tartufo tagliato a fette sottili. I tartufi danno a questo condimento una sorta di aureola, fatta apposta per mandare in estasi un ghiottone. Il Cardinale Segretario di Sato, che ho conosciuto in questi ultimi giorni, mi ha impartito, per questa scoperta, la sua apostolica benedizione.

 

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