La ribollita è una zuppa tradizionalmente invernale e gli ingredienti indispensabili e caratterizzanti sono il cavolo nero (che “abbia preso i’ghiaccio”, così da intenerirne le foglie) i fagioli cannellini (secchi da rinvenire e cuocere, assolutamente mai in barattolo bell’e pronti!), pepolino (timo) e il pane sciapo (sciocco, senza sale), preferibilmente cotto a legna e raffermo. Va servita rigorosamente senza formaggio.
I profumi della storica ribollita meritano di essere assaporati anche in forme diverse
RIBOLLITA
di Chiara Picoco
500 g di fagioli cannellini già cotti
1 mazzo di cavolo nero
1/4 di verza
1 mazzetto di bietole
1 mazzetto di spinaci
4 pomodori medi
2 carote
2 gambi di sedano
1 cipolla
4 fette di pane toscano raffermo
sale
olio extravergine d’oliva toscano
Affettate finemente la cipolla e fatela rosolare in olio extravergine, aggiungete i pomodori tagliati a cubetti e fate appassire a fuoco lento. Lavate le bietole, gli spinaci, il cavolo nero e la verza, tagliate le verdure grossolanamente e aggiungetele nella pentola. Sbucciate e affettate la carota a rondelle, affettate il sedano e aggiungete anch’essi alle altre verdure. Passate parte dei cannellini e aggiungeteli, con quelli interi e la loro acqua, al resto della zuppa.
Salate, e fate cuocere a fuoco basso per 3 ore, mescolando spesso.
Mettete una fetta di pane raffermo nel piatto e versateci sopra la zuppa calda. Aggiungete un goccio di olio crudo e pepe a piacere.