La storia fa risalire la presenza dei tortellini nelle tavole natalizie già nel 1200. I primi riferimenti letterari nel 1300 con una ricetta scritta in dialetto modenese. Anche il Boccaccio li cita nel Decameron: “… stavan genti che niuna casa facevan che far maccheroni raviuoli e cuocergli in brodo di capponi.”
Due sono i fattori fondamentali per la perfetta riuscita dei tortellini, uno è il matterello: la pasta è solo di farina e uova e va tirata rigorosamente a mano. Il secondo fattore è la mortadella che è l’anima e caratterizzala personalità del ripieno. Ma tutti gli ingredienti insieme creano una fragranza incomparabile che scaturisce dall’unione armoniosa di lonza, parmigiano, mortadella, prosciutto, uova e noce moscata.
Il 7 dicembre 1974 venne depositata la ricetta originale, quella dei tortellini in brodo, da parte della Dotta Confraternita del Tortellino presso la Camera di Commercio di Bologna.
TORTELLINI IN BRODO
ricetta depositata
Ripieno (per la preparazione di circa 1000 tortellini)
300 g di lombo di maiale
300 g di prosciutto crudo
300 g di vera mortadella di Bologna
450 g di Parmigiano Reggiano 24 mesi
3 uova di gallina
Odore di noce moscata
Per la pasta
300 g di farina tipo 00
3 uova intere
Per il brodo
500 g di carne di manzo (doppione)
500 g di gallina vecchia o cappone
sedano, carota, cipolla, sale
La preparazione del tortellino deve essere molto accurata
il procedimento prosegue
nella precedente giornata
Foto di Sabrina Gasparri