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La particolare lavorazione a treccia aperta dell’angelica le permette di essere esteticamente molto scenografica, può essere dolce o salata. L’angelica come raccontano le Sorelle Simili, nel loro libro “Pane e Roba dolce”, è la libera interpretazione della “ciambella a Macchina” e assicurano darà moltissime soddisfazione.
Una lavorazione simile la possiamo ritrovare anche in molti dolci del Nord Europa come la corona svedese.

dell'angelica
GHIRLANDA ALLA MARMELLATA D’ARANCE
di Manuela Valentini

Per 8 persone

10 g di lievito di birra fresco
1½ cucchiai di zucchero semolato
125 ml di latte a temperatura ambiente
2 tuorli d’uovo
100 g di burro fuso
180 ml di acqua calda
500 g di farina 0
½ cucchiaino di sale da tavola
105 g di mandorle naturali tostate
75 g di zucchero demerara
1 cucchiaino di spezie miste
100 g di burro fuso
2 cucchiai di buccia d’arancia,
tagliare a strisce sottili
2 cucchiai di zucchero demerara, extra
35 g di mandorle naturali tostate e dimezzate
250 g di marmellata di arance

In una grande ciotola sciogliete il lievito con il latte e lo zucchero. Coprite e lasciate in un luogo caldo per 10 minuti o fino a quando non noterete un po’ di schiuma.
Aggiungete i tuorli d’uovo, il burro, l’acqua, la farina e il sale al composto di lievito e mescolate fino a quando non risulterà ben amalgamato. Rovesciare l’impasto su una superficie leggermente infarinata e impastare per 10 minuti o fino a quando sarà liscio ed elastico. Trasferite l’impasto in una grande ciotola leggermente oliata, coprire con pellicola trasparente e fate lievitare in luogo tiepido per 1 ora o fino a quando sarà raddoppiato.
Tritate fine le mandorle a mono o in un tritatutto, poi mettetele in una piccola ciotola con lo zucchero demerara e le spezie miste e mescolatele per amalgamare.
In un’altra ciotola mescolate 80 g di burro fuso con la buccia d’arancia.
Preriscaldate il forno a 200° C e ungete una grande teglia da forno.
Prendete l’impasto lievitato e rovesciatelo su un foglio di carta forno infarinato. Stendete l’impasto in un rettangolo di 25 cm x 45 cm. Spennellate la miscela di burro e buccia d’arancia sulla pasta, lasciando libero un bordo di 1 cm. Spennellate leggermente il bordo con un po’ d’acqua. Cospargete la miscela di mandorle tritate sulla miscela di burro. Girate la carta forno in modo che un lato lungo dell’impasto sia di fronte a voi.
Iniziate ad arrotolare l’impasto saldamente dal lato lungo, usando la carta come guida, sigillate bene la chiusura del rotolo. Usando un coltello affilato e lasciando 3 cm nella parte superiore del rotolo, tagliate il rotolo longitudinalmente a metà. Ruotate le metà, con il lato tagliente verso l’alto, incrociate le lunghezze
insieme. Chiudete l’impasto a corona sigillando bene le due estremità per unirle.
Spostate l’anello appena creato sulla teglia del forno. Spennellare con altro burro fuso e cospargere con zucchero demerara.
Fate lievitare per 15-20 minuti, quindi infornate a 200° C e cuocete per 10 minuti, poi abbassate la temperatura del forno a 180° C. Continuate la cottura per altri 35 minuti o fino a doratura.
Trasferire su una griglia a raffreddare. Servire con le mandorle e la marmellata.

 

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