La Fricassea è una ricetta deliziosa, confortevole e saporita rappresenta un ottimo modo per gustare un secondo piatto. Una preparazione o “stufatura in bianco” da rivalutare. La fricassea di carciofi è un tipico piatto ligure, perfetto come antipasto ricco o secondo vegetariano
La ricetta tradizionale di questo secondo piatto delicato e al tempo stesso sfizioso vuole che la carne sia precedentemente tagliata in pezzi, in alcuni casi passata in farina, poi rosolata nel burro, originariamente per questo passaggio si utilizzava lo strutto, ingrediente oggi poco comune nelle nostre cucine, successivamente cotta lentamente in tegame con vino ed erbe aromatiche ed infine insaporita con una salsa a base di uova e limone che viene incorporata allo stufato.
Difficile rintracciarne le vere origini storiche, troviamo ricette anche nell’Antica Roma ed è una ricetta storicamente, e largamente, diffusa anche in Nord Italia, in Grecia e in Nord Africa.
FRICASSEA DI POLLO – ESICIA AMULATA ALITER
di Leila Capuzzo
ricetta dell’Antica Roma da “De Re Coquinaria” di Apicio
per 4 persone
“disossa dei giovani polli, tagliali e cuocili con porri, aneto, pepe e semi di salvia, cui aggiungerai farina, salamoia di pesce e mosto. Mescola con cura e servi la fricassea”
750 g di strisce sottili di pollo
2 porri
1 cucchiaino di aneto
1 cucchiaino di salvia
¼ di cucchiaino di pepe
2 dl di brodo di pollo
2 cucchiaini di farina gialla a grana fine
2 cucchiaini di salsa di soia
½ cucchiaio di Marsala
sale e pepe
Cuocete per circa 20 minuti nel brodo di pollo la carne tagliata a strisce sottili, insieme al porro tagliato ad anelli, all’aneto, alla salvia macinati e al pepe. Legare con la farina gialla e insaporire con la salsa di soia, Marsala, sale e pepe.