La torta di pane, di cui non esiste una ricetta codificata, nasce dall’esigenza di consumare il pane raffermo e inizialmente veniva preparata nei giorni di festa e nelle festività religiose, chi non aveva il forno in casa la portava al forno comunale. Moltissime sono le ricette tramandate di questo dolce ricco di tradizioni. Una torta contadina non solo torta di pane, ma anche un budino ha nel pane raffermo il suo protagonista.
LA TORTA DI PANE DELLA LOMELLINA
di Antonella Erbelin
Ricetta da “La Tavola del Gran Pavese“
500 g di pane raffermo
1 l di latte
90 g di zucchero
50 g di burro
50 g di cacao amaro
30 g di uvetta sultanina
30 g di pinoli
2 uova
pane grattugiato
1 cucchiaio di rum
1 cucchiaio di zucchero vanigliato
Levate il burro dal frigorifero 30 minuti prima di incominciare e tagliatelo a tocchetti. Tagliate il pane a dadini e metteteli in una ciotola con il latte per 30 minuti o fino a quando si è ben inzuppato.
Mescolate con il cucchiaio di tanto in tanto.
Mettete a bagno l’uvetta in una scodella con acqua tiepida per 10 minuti. Sciacquatela sotto l’acqua corrente e strizzatela, mettetela in una ciotola con il rum.
Scaldate il forno a 180 °C. Ungete con il burro una tortiera dal diametro di 25 cm, possibilmente con il fondo mobile e cospargetela con il pane grattugiato.
Togliete il pane dal latte, strizzatelo con le mani e passatelo al passaverdura, disco fine, rimescolando. Aggiungete zucchero, burro, cacao setacciato, pinoli, uvetta, uova una alla volta. Versate il composto nella tortiera e livellatelo con una spatola.
Infornate per 40 minuti in forno caldo. La torta è cotta quando uno stuzzicadenti immerso nella pasta è estratto asciutto. Fatela raffreddare nello stampo sopra una gratella per 10 minuti, quindi rovesciatela su un piatto di portata e servitela tiepida o fredda. Cospargetela di zucchero vanigliato.