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Il ruolo dei nonni è fondamentale per ogni bambino, i nonni non fanno solo divertire, offrono un esempio di amore incondizionato, protettivo, gentile e tenero. I nonni sono un punto fermo nella vita dei nipoti, il faro che guida la nave nel porto.
Sono stati loro i nostri primi complici, sono loro che per consolarci ci preparavano dei piatti gustosi da assaporare. Lo sappiamo tutti che mangiare dai nonni aveva sempre qualche cosa di speciale, piatti forse semplici ma pieni di calore e affetto, momenti unici da non dimenticare.

dei nonni
CANEDERLI (KNÖDEL)
di Michela Gomiero

per 2 persone

2 panini (180 g circa)
2 uova
100 ml di latte
80 g di speck
1 cipolla piccola
1 noce di burro
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio di grana
1 cucchiaio di prezzemolo
1 cucchiaio di erba cipollina
noce moscata
sale e pepe
brodo di carne

Tagliate il pane a piccoli dadini, sbattete le uova con il latte e ricoprite il pane lasciandolo assorbire per 30 minuti almeno, mescolando ogni tanto. A parte tritate la cipolla e a piccoli pezzi sottili lo speck, fate rosolare il tutto in un padellino con una noce di burro. Aggiungete speck e cipolla al pane ammollato, aggiungete farina, grana, prezzemolo, erba cipollina, una grattata di noce moscata e aggiustate di sale e pepe.
Mescolate il tutto e con le mani umide fate delle grandi polpette di una decina di cm di diametro, ben ammassate, che spolvererete leggermente con delle farina.
Meglio preparare i canederli la sera prima e farli riposare in frigorifero ben distanziati tra loro.
Fateli cuocere qualche minuto in brodo bollente e serviteli con un pizzico di erba cipollina fresca.
Se si preferisce, buoni anche asciutti conditi con un po’ di burro e salvia.

 

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