I biscotti di Prato sono dolci invitanti con la loro superficie dorata. Sono accattivanti per via di quella mandorla croccante che accolgono al loro interno. Sono profumati.
Spesso paragonati ai cantucci per la loro origine comune che li rende sicuramente simili, ma guai a pensare che siano uguali; sono simili ma estremamente diversi grazie alle loro unicità
I Biscotti di Prato seguono una ricetta leggermente diversa da quella dei cantucci; sono in qualche modo un prodotto più basico – solo farina, zucchero, uova, mandorle e pinoli – senza l’aggiunta di lieviti o aromi.
Abbiamo potuto apprezzarn la ricetta tradizionale dei biscotti di Prato, che oggi vi riproponiamo, le stuzzicanti varianti, i cantucci bicolori e gli stracadenti.
BISCOTTI DI PRATO
di Francesca Geloso
Ricetta di Franco Ferrantini,
Presidente onorario del Consorzio dei Pasticceri Pratesi
300 g di farina (più quella per la spianatoia)
220 g di zucchero semolato
2 uova (più 1 per spennellare)
125 g mandorle con a pelle
25 g di pinoli della Versilia
Fare un cerchio di farina, una fontana, e disporre al centro lo zucchero, aggiungere 2 uova.
A questo punto lavorare i prodotti all’interno del cerchio, senza toccare la farina, quindi inserire le mandorle e i pinoli ed impastare il tutto inglobando anche la farina. L’impasto dovrà risultare morbido e leggermente appiccicoso.
Infarinare il piano di lavoro e preparare due filoncini di 4/5 cm di larghezza, abbastanza tondeggianti, alti circa 1 cm; sistemarli in teglia e spennellarli con il restante uovo precedentemente sbattuto.
Cuocete nel forno già caldo a 210° C per circa 20 minuti.
Affettateli circa 15 minuti dopo averli sfornati (al momento del taglio non devono essere né troppo caldi né troppo freddi), ottenendo delle losanghe tagliate in obliquo, spesse circa 2 cm.