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I grappoli dell’uva hanno caratteristiche varianti da vitigno a vitigno, gli acini possono variare oltre che per colore, per dimensioni e forma: da sferici a ellittico-ovoidali. L’uva può essere bianca, nera, rossa, con chicchi lunghi e sodi oppure piccoli e tondi, dolci come quelli dell’uva fragola.
In cucina l’uso dell’uva fresca o appassita è utilizzata in molte preparazioni dagli antipasti ai primi piatti, con carni o pesci, in moltissimi dolci e focacce.

dell'uva
TOAST CON UVA ARROSTITA E CAPRINO
di Valeria Caracciolo

Per 4 persone

300 g di uva nera
sale
4 fette di pane grandi
200 g di caprino fresco
pepe nero
miele

Scaldate il forno a 200 °C.
Dividete l’uva in piccoli grappoli da 4 o 5 acini ciascuno, poneteli in una teglia ricoperta di carta forno, cospargetela con il sale ed arrostitela per 5 -10 minuti, finché la pelle inizi a ritirarsi.
Nel frattempo tostate il pane, spalmate ogni fetta con il formaggio, condite con pepe nero.
Quando l’uva sarà cotta, adagiatela sui toast, guarnite con il miele e servite.

Note alla ricetta
– Utilizzate ingredienti di buona qualità, a cominciare dal caprino, che deve essere fresco e senza crosta.
– Non affettate il pane troppo spesso e di fatelo tostare bene (per evitare e che il sapore dei crostoni prevalga sulla farcitura e che si rammollisca, al contatto con il formaggio).
– Utilizzate o un miele molto leggero (acacia su tutti) o, se proprio volete viziarvi, un miele di erica, il cui sapore un po’ acido fa da ponte fra il caprino e l’uva, oppure un miele di tiglio, più fresco ed aromatico.

 

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