Gli spaghetti cacio e pepe sono un piatto della tradizione che nasce poverissimo con solo tre ingredienti all’apparenza semplicissimo, ma che proprio in quella semplicità trova il suo equilibrio nascondendo in se delle insidie che possono farne fallire la preparazione. Il confine tra una morbida vellutata cremina che avvolge gli spaghetti o i tonnarelli e una mappazza di pasta incollata col formaggio e sottilissimo.
Come per tutti i piatti essenziali fondamentale per la riuscita della ricetta è la qualità delle materie prime utilizzate, che devono essere eccellenti, e la rigorosa esecuzione delle tecniche di realizzazione. Il calore della pasta consente al formaggio di sciogliersi senza filare creando, insieme all’aria inglobata, quella vellutata, dorata, scioglievole cremina che ricopre accarezzando gli spaghetti in una vera poesia organolettica.
Il cacio e pepe può anche arricchire un pane dal tipico profumo romanesco
CACIO E PEPE
di Michela Gomiero
400 g di spaghetti (o tonnarelli, come da tradizione …qui spaghettoni quadrati Rummo)
100 g di pecorino romano Dop
pepe
sale
Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata. Mentre si cuoce mescolate velocemente in una terrina il pecorino, macinato molto finemente, questo fa la vera differenza, con qualche cucchiaio di acqua di cottura, fino a formare una “cremina”. Scolate la pasta al dente lasciandola un po’ umida e mantecate gli spaghettoni con il cacio e abbondante pepe grattugiato fresco.
2 Comments
Cacio e pepe – Cocogianni – Pasta secca | Primi
2 Settembre 2022 at 9:20
[…] questa ricetta partecipo a 2 settembre 2022 – Giornata nazionale della Cacio e pepe del Calendario del Cibo Italiano by […]
Redazione
4 Settembre 2022 at 0:33
Grazie Gianni per il tuo contributo 😉
Comments are closed.