Carne salada e bresaola apparentemente simili, sono in realtà come abbiamo potuto approfondire molto diverse. Da un lato il Trentino Alto Adige e dall’altro la Valtellina e la vicina Valchiavenna.
Territori ricchi di storia gastronomica accomunati dalla tradizione legata alla lavorazione della carne fresca in salamoia e spezie.
Il sapore della carne salada è molto gradevole e saporito e non conserva tracce di sale; con l’olfatto si possono riconoscere aromi e spezie usate nella stagionatura, le stesse che hanno conferito alla carne salada il suo profumo particolare. La carne salada può essere consumata cruda in fettine sottilissime, leggermente bagnate da un filo d’olio extravergine di oliva del Garda e qualche scaglia di Grana trentino dando il meglio di sè. Può anche essere consumata cotta tagliandola a fettine leggermente più grosse e scottate in padella, accompagnata da fasoi en bronzon (fagioli in umido tipici trentini) con pane nero.
La bresaola conosce oggi un grande successo come salume povero di grassi ma si tratta di una delle sue mille virtù, totalmente secondaria se paragonata ai veri motivi che dovrebbero renderle onore, dalla sua storia alle sue peculiarità locali, al suo gusto, che è ottimo in purezza ma anche molto versatile e si presta ad abbinamenti
sia tradizionali che creativi.
La bresaola è straordinaria quando, a maturazione completa, raggiunge una piacevolezza raffinata tra il dolce e il sapido. Ottima e versatile, soprattutto nella stagione calda, perfetta per spuntini leggeri, freschi e semplici.
Provate ad assaggiarla in fette sottili appoggiate su un crostino di pane nero spalmato di burro al ginepro, ne sarete folgorati!
Foto di Manuela Valentini