Il biancomangiare è un dolce antico, che affonda le sue radici nella tradizione culinaria medievale. Candido come il latte che lo compone, morbido, delicato e dal gusto raffinato di mandorla e panna. Un dolce da non dimenticare e da continuare e da tramandare nel tempo. Esistono molte versioni del biancomangiare cremoso siciliano, ma diffuso anche in Sardegna e Valle d’Aosta, senza dimenticare la ricetta di Pellegrino Artusi nel suo libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” e la versione cremosa di I.Massari.
BIANCOMANGIARE ALLE MANDORLE
CON SCIROPPO DI CARRUBE
di Katia Zanghì
1 litro di latte di mandorle non zuccherato
100 g di amido di grano (o mais)
250 g di zucchero
1 stecca di vaniglia
la scorza grattugiata di un limone
cannella in polvere
Per il latte di mandorle home made
1 l di acqua
300 g di mandorle bianche tostate
Sciroppo di carrube
10 carrube del Belice
1 litro di acqua
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiai di miele
Per il latte di mandorle fatto in casa.
Dopo aver tenuto per qualche ora le mandorle tostate nell’acqua, frullatele bene insieme a questa: otterrete un liquido lattiginoso. Filtratelo (se volete), attraverso uno chinois o, se voleste seguire il metodo antico, strizzando le mandorle in un canovaccio immacolato, senza traccia di detergenti.
Per il biancomangiare.
Sciogliete l’amido e lo zucchero con il latte di mandorle freddo, in una ciotola. Versate il composto in una pentola, con la vaniglia, e portate sul fuoco, facendo addensare. Eliminate la stecca di vaniglia e ponetelo in uno stampo unico o in più stampi, facendolo raffreddare.
Per lo sciroppo: dopo aver lavato le carrube ponetele a bollire nell’acqua fino a che il liquido non si sarà ridotto della metà. Filtrate, unite il miele e lo zucchero e ponetelo di nuovo sul fuoco, fino a ridurlo a un terzo. Imbottigliate in una bottiglia o un vasetto di vetro sterilizzati e fatelo raffreddare.
Servite il biancomangiare con lo sciroppo di carrube e qualche mandorla, anche caramellata.
Nota
Lo sciroppo di carrube è un ottimo rimedio naturale contro la tosse e si può utilizzare per arricchire dolci o gelati, o anche per accompagnare formaggi di capra.