Non importa se vengono chiamate arancine come si usa a Palermo riferito al frutto in lingua italiana oppure arancini come a Catania e nel resto della Sicilia, riferito alla forma dialettale. Quello che conta è che devono essere fatte bene e fritte ancora meglio.
Arancine o arancini un classico street food che si arricchisce della fantasia di chi le prepara: arancine con pomodoro, ragù o mozzarella.
ARANCINI/E AL GRANCHIO
di Lara Bianchini
per 4 persone
25 g di burro
100 g di riso arborio
vino bianco secco un piccolo bicchiere
200 ml di brodo vegetale
100 g di carne bianca di granchio
olio di arachidi per friggere
1 uovo sbattuto
farina
pangrattato
Per servire
misticanza
spicchi di limone
maionese
Fate sciogliere il burro in una pentola ed unitevi il riso.
Aggiungete anche il vino e mescolate fino a farlo evaporare.
Versate il brodo a mestoli e cuocete a fuoco dolce, continuando a mescolare il risotto, fino a quando il riso sarà cotto al dente. (Potrebbe servire più o meno brodo a seconda del riso).
Spegnete il fuoco e aggiungete la polpa di granchio bianca.
Stendete il riso su un piatto e fatelo raffreddare per circa 20 minuti (o 10 minuti in congelatore)
Con il risotto create delle piccole palline, della grandezza di gomme da masticare.
Mettete in tre ciotole separate l’uovo, la farina e il pane grattugiato.
Fate rotolare le palline di riso prima nella farina, poi nell’uovo ed infine nel pane grattugiato.
Riempite una pentola profonda di olio di arachidi, per un terzo della sua capienza, e scaldatelo fino a quando un cubetto di pane diventa marrone in 30 secondi.
Fate friggere circa quattro palline alla volta, fino a doratura, quindi scolatele su carta da cucina. Tenetele in caldo fino al momento di servirle.
Servite con una insalatina di misticanza, qualche spicchio di limone e della maionese se la gradite.