Pasta, pomodoro olio e poco altro, questi gli ingredienti per un buon piatto di pasta al pomodoro. Una poesia di gusto e consistenza grazie al quale la nostra cucina è conosciuta in tutto il mondo.
Una pasta al pomodoro tradizionali o innovative come nell’intervista rilasciata al Calendario ci aveva raccontato lo chef Giulio Coppola
Lidia Bastianich, ambasciatrice sul campo della cucina italiana negli U.S.A, ha raccontato nella sua intervista che i primi immigrati la domenica, il giorno dei pasti in famiglia, aggiungevano polpette di carne al sugo per gli spaghetti”.
SPAGHETTI AL POMODORO FRESCO
di Elena Arrigoni
Per 4 persone
650 g di pomodori maturi
2 cucchiai di olio d’oliva
1 cucchiaio di succo di limone
1 spicchio d’aglio piccolo, schiacciato
1/2 cucchiaino di sale
1 pizzico di zucchero
pepe nero
320 g di spaghetti o linguine
Una manciata di foglie di basilico spezzettate grossolanamente
Tritate grossolanamente, con un coltello affilato, 450 g di pomodori. Tagliate i pomodori rimasti in due metà e eliminate la parte dura del picciolo. Passate i pomodori, dal lato tagliato, su una grattugia in una grande ciotola in modo da ottenere una polpa fresca. Gettate le bucce.
Aggiungete i pomodori tritati, l’olio d’oliva, il succo di limone, l’aglio schiacciato, il sale, lo zucchero e una generosa macinata di pepe nero. Mescolate bene tutti gli ingredienti e mettete da parte per 10 minuti mentre si cuoce la pasta.
Portate ad ebollizione una grande pentola di acqua salata e cuocete gli spaghetti secondo le istruzioni sulla confezione. Scolate la pasta, riservando circa una tazza di acqua di cottura.
Fate saltare brevemente, per 1 o 2 minuti, il composto di pomodori in una larga padella, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura. Il sugo è pronto in poco tempo, quello necessario per far ammorbidire leggermente i pomodori a tocchetti.
Aggiungete la pasta scolata e mescolate delicatamente.
Togliete la padella dal fuoco e guarnite con una generosa manciata di foglie di basilico fresco.
Servite immediatamente