Della cucina dell’aia non c’è traccia negli antichi ricettari, ma si è tramandata di generazione in generazione.
La cucina dell’aia, ossia la cucina dei cosiddetti “animali di bassa corte” é, assieme all’orto e al campo, uno dei tre luoghi storici da cui dipendeva gran parte della disponibilità del cibo tradizionale
Una cucina povera per il popolo, ma ricca di sapore per la delicatezza delle carni bianche grazie alla qualità delle specie ruspanti. Una cucina dell’aia da riscoprire con polli, tacchini, anatre, oche e conigli.
POLLO AL FORNO CON MARMELLATA E ARANCE
di Katia Zanghì
Per 8 persone
2 cucchiai di marmellata di arance
1 cucchiaio di senape di Digione
3 cucchiai di olio extravergine
1 cucchiaio di aceto balsamico
2 chiodi di garofano
1 cucchiaio di miele
500 g di patate novelle
1 cipolla rossa
1 arancia
8 cosce di pollo
2 ciuffetti di rosmarino fresco
sale
pepe
Portate la temperatura del forno a 180 °C.
In una ciotola, mescolate la marmellata, la senape, il miele, l’olio, l’aceto balsamico, i chiodi di garofano finemente tritati, un pizzico di sale e una macinata di pepe.
In una teglia da forno, disponete le patate tagliate a metà, la cipolla mondata e divisa in otto spicchi e l’arancia, anch’essa in spicchi. Versatevi metà della marinata preparata. Mescolate bene e infornate per 25 minuti.
Nel frattempo, ponete nella ciotola della marinata rimasta i pezzi di pollo, mescolando in maniera da rivestirlo bene. Estraete la teglia dal forno, aggiungete il rosmarino e i pezzi di pollo con la pelle verso l’alto, salate e continuate a cuocere per una cinquantina di minuti.