Il farro è il cereale più antico. I Romani lo utilizzavano per preparare pane, focacce e zuppe e la sua importanza è sancita dal fatto che veniva usato come offerta agli dei o come alimento rituale nelle cerimonie religiose più importanti, compreso il matrimonio. Il farro è uno dei cereali più nutrienti e versatili.
In Italia, la zone più importanti di coltivazione sono la Garfagnana e l’area umbro-laziale, soprattutto nelle province di Terni e Rieti. Negli ultimi anni, dopo una fase di semi-abbandono, questa coltura è tornata in auge, anche grazie alla tendenza a variare il consumo di cereali e a recuperare alimenti tradizionali che rischiano di scomparire.
FARRO CON PORRI E POMODORINI ARROSTITI
di Anna Laura Mattesini
200 g di farro perlato
8 pomodori ciliegini
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 porro
1 carota
1 gambo di sedano
1 peperoncino
Sale
Pepe
Olio extra vergine di oliva
Erbe aromatiche secche tritate (rosmarino, timo, origano, basilico)
Tritate finemente il peperoncino, la carota, il sedano e metà porro, tagliate l’altra metà a rondelle sottili, poi soffriggete il tutto nell’olio.
Versate nel tegame 3-4 mestoli di acqua bollente, il concentrato di pomodoro e un pizzico di sale.
Appena riprende il bollore, versate il farro e fate cuocere per il tempo indicato (in genere 10 minuti).
Nel frattempo, in una teglia condite i pomodorini interi con le erbe aromatiche, il sale, il pepe e un giro di olio, poi infornate a 180 °C per 15 minuti in modalità ventilata.
Servite la zuppa calda con i pomodorini.