La cucina marchigiana trova nei Vincisgrassi uno dei suoi emblemi, ma molti sono i piatti che la rappresentano come il brodetto marchigiano, polenta con polpi e bietole o le olive all’ascolana.
Dopo i vincisgrassi un’altra preparazione che rappresenta la cucina marchigiana è il ciambellone duro che originariamente non era farcito, ma a volte arricchito con uvetta o gocce di cioccolato.
CIAMBELLONE DURO MARCHIGIANO
di Tina Tarabelli
1 uovo e 1 tuorlo
50 g di latte
300 g di farina
75 g di zucchero
70 g di olio di semi
1 pizzico di sale
5/6 g di di lievito
buccia grattugiata di limone
Crema di nocciole o marmellata (6/7 cucchiate abbondanti)
Per decorare
albume e granella di zucchero
Accendete il forno a 170 °C.
In una ciotola mescolate la farina, lo zucchero, il lievito e il sale. Aggiungete le uova, l’olio, il latte e la buccia di limone grattugiata. Poi impastate velocemente fino a formare una palla.
Prendete un foglio di carta forno. Stendete l’impasto fino a formare un rettangolo 35×23 circa con uno spessore di quasi un centimetro.
Spalmate la crema di nocciole o la marmellata, ne serviranno 5/6 cucchiate abbondanti, dovete lasciare un po’ di bordo libero da crena circa 2 cm. Arrotolate abbastanza stretto il rettangolo farcito.
Giratelo sottosopra in modo che la chiusura rimanga sotto.
Spennellate con un po’ di albume leggermente sbattuto o di latte, versate sopra un po’ di zucchero a granella o di canna senza esagerare. Infornate e cuocete per circa 20/25 minuti.