La ribollita è una zuppa toscana tradizionalmente invernale e gli ingredienti indispensabili e caratterizzanti sono il cavolo nero (che “abbia preso i’ghiaccio”, così da intenerirne le foglie) i fagioli cannellini (secchi da rinvenire e cuocere, assolutamente mai in barattolo bell’e pronti!), pepolino (timo) e il pane sciapo (sciocco, senza sale), preferibilmente cotto a legna e raffermo. I profumi della storica ribollita meritano di essere assaporati anche in forme diverse
RIBOLLITA
di Anna Laura Mattesini
250 di fagioli borlotti secchi ammollati 12 ore
Cipolla, sedano, carota per il soffritto
peperoncino, se piace
Prezzemolo, timo, zenzero
Cavolo nero
Cavolo verzotto
Cotiche di maiale
Salsa di pomodoro
Olio, sale, pepe nero
Pane casareccio
Lessate i fagioli in acqua salata insieme alle cotiche tagliate a bocconcini, al timo, al prezzemolo e ad un pezzetto di radice di zenzero.
Soffriggete cipolla, sedano e carota (e il peperoncino, se amate il piccante) tritati nell’olio caldo, poi aggiungete i due cavoli ben lavati, scolati e tagliati a listarelle,
Fate insaporire per 15 minuti, poi unite le cotiche e i fagioli senza gli aromi, tenendone da parte un mestolo che aggiungerete dopo averli passati al setaccio.
Versate la salsa di pomodoro, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere in modalità “slow” per 7/8 ore.
Togliete la minestra dal tegame e formate sul fondo uno strato di pane casareccio raffermo.
Coprite con un mestolo di zuppa e continuate, alternando pane e minestra.
Chiudete con il coperchio e lasciate riposare 12 ore.
Riaccendete la slowcooker in modalità “high” e lasciate cuocere per 3-4 ore.
Servite con un filo di olio extra vergine di oliva toscano.