La cioccolata in tazza ha una storia millenaria intrisa di magia e mito, sospesa nel tempo tra il sacro e il profano, che profuma di lusso e privilegi. Furono per primi i Maya, intorno al 600 a.C, e successivamente gli Atzechi a scoprire che i semi delle piante di cacao.
La cioccolata in tazza, confortevole, avvolgente, prelibata, è un delizioso ricostituente dell’anima, un abbraccio affettuoso e avvolgente, ti rimette in sesto. Nel ‘Giro del mondo della cioccolata in tazza‘ abbiamo scoperto terre e usanze lontane e gusti diversi dai soliti in fatto di cioccolata calda
CIOCCOLATA VIENNESE
di Giuliana Fabris
120 g cioccolato fondente ( 2/3 al 60% il resto al 70%)
500 ml latte
60 g zucchero
60 ml acqua
panna liquida fresca
poco zucchero vanigliato
Fondete la cioccolata in microonde usando una potenza bassa, in modo che il cioccolato fonda pian piano, altrimenti fatela sciogliere in un pentolino messo a bagnomaria. In un altro tegame mescolate acqua, zucchero e latte, e mettete sul fuoco finché lo zucchero è completamente sciolto.
A questo punto unite il cioccolato fuso e mescolate, sempre sul fuoco fino a che sia tutto perfettamente omogeneo. Lasciate sobbollire qualche minuto, poi toglietelo dal gas e frullate la cioccolata qualche secondo con le fruste elettriche. Fate riposare qualche minuto sempre mescolando quindi versate nelle tazze calde e completate con la panna montata e una leggera spolverata di zucchero vanigliato.
Non aspettatevi una cioccolata densa come siamo abituati a prendere al bar, non lo è.
Forse lasciandola raffreddare un po’ di più il cioccolato si addenserebbe un pochino, ma rimarrebbe comunque abbastanza liquida.
La ricetta è quella conosciuta come Viennese. Se la volete più densa potete fare elle piccole modifiche.
Omettete l’acqua e aumentate la dose di cioccolato a 180 g e il risultato sarà molto soddisfacente.
Se volete una bevanda scaldacuore è perfetta la ricetta classica, se invece la preferite più densa e cremosa fate la versione modificata.