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Il Pecorino era conosciuto già dagli Etruschi e dai Romani. Formaggio a base di latte di pecora prodotto in varie zone della nostra penisola, fra i più importanti possiamo sicuramente ricordare il pecorino sardo, romano e toscano, hanno tecniche di lavorazioni simili ma caratteristiche e gusto diverse fra loro, tutti si sono insigniti del riconoscimento DOP della Comunità Europea.

il pecorino
INVOLTINO DI ACCIUGHE, PECORINO ROMANO
E BEGONIA ROSSA

di Calogero Rifici

per 4 persone

200 g di pangrattato
150 g di pecorino romano
16 acciughe freschissime
8 fette di pane ai cereali
1 pezzetto di ginger
1 peperoncino aji Amarillo
30 g di begonie rosse
origano secco
erbe aromatiche timo, maggiorana e origano fresco
1 spicchio d’aglio
sale e pepe
olio extravergine

Pulite le acciughe, apritele a libro e deponetele su un piano con la pelle in basso, salate e pepate tutte le acciughe.
Passate le fette di pane in forno per 10 minuti a 150 °C.
In una ciotola versate il pangrattato, aggiungete l’aglio grattugiato, le erbe aromatiche tagliate finissime, il ginger e il peperoncino grattugiati, infine l’origano secco e un po’ d’olio extravergine per amalgamate il tutto.
Frullate metà delle begonie con dell’olio extravergine, spennellate le parti interne delle acciughe con l’olio aromatizzato.
Dividete il pecorino in 16 bastoncini, disponetelo sulle acciughe, arrotolate le acciughe se preferite potete fissarle in posizione con degli stecchini. Passate gli involtini di acciughe nell’olio extravergine alle begonie poi nel pangrattato aromatizzato, mettetela in una teglia foderata di carta forno.
Infornate a 180 °C per circa 18-20 minuti, stando attenti a non far bruciare le code.
Servite ponendo due involtini per fetta di pane e in cima un fiore di begonia.

 

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