Un tipico dolce autunnale della cucina tradizionale italiana è il castagnaccio di cui non esiste una ricetta precisa ma tantissime versioni tramandate di famiglia in famiglia. Le sue origini sono quelle di un cibo povero, ma con il passare del tempo il Castagnaccio si è arricchito; lo troviamo intrigante grazie all’aggiunta di frutta secca, pinoli e noci in primis, lo possiamo gustare arricchito con uva passa
il castagnaccio, un tempo ancora di salvezza del popolo povero, oggi non è affatto una delizia a buon mercato, la farina di castagne se di buona qualità raggiunge prezzi molto alti, giustificati dalla lenta e difficoltosa lavorazione che necessita
CASTAGNACCIO
di Anna Laura Mattesini
300 g di farina di castagne
50 g di olio extra vergine di oliva
aghi di rosmarino
50 g di uva sultanina
50 g di pinoli
1 pizzico di sale
Mettete l’uvetta a mollo in acqua tiepida (se volete renderla più aromatica, utilizzate un liquore: rum o anice, ad esempio)
Amalgamate la farina di castagne a 40 g di olio e un pizzico di sale, lavorando continuamente con la frusta e versando acqua fredda a filo, fino ad ottenere una pastella piuttosto liquida e senza grumi.
Ungete lo stampo con l’olio rimasto e versate la pastella, all’altezza di circa due cm.
Cospargete con il rosmarino, l’uvetta ben strizzata e i pinoli, tenendone una manciata da parte un poco per la decorazione finale. Cuocete a 180 °C in forno statico per 45/50 minuti.
Guarnite con la decorazione tenuta da parte e un filo d’olio e lasciate riposare,
Potete gustare il castagnaccio sia freddo che tiepido.
1 Comments
Castagnaccio con pinoli e uvetta sultanina
13 Ottobre 2021 at 9:01
[…] di questo dolce si parla sul Calendario del Cibo Italiano, così ho deciso di dedicarlo al mi’ nonno […]
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