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La sbrisolona è il dolce simbolo della pasticceria mantovana, secco, friabile, quasi spartano, come molti dei migliori piatti della cucina italiana, affonda le sue radici nella tradizione povera della cultura contadina. E proprio alle briciole, brìse, che inevitabilmente si formano al primo contatto, espressione di genuina convivialità, la sbrisolona deve il suo nome. Non solo dolce, si può preparare anche salata diventando la regina di ogni aperitivo e di ogni buffet. Dopo la ricetta classica, ecco una versione più ricca ma altrettanto gustosa

la sbrisolona
TORTA SBRICIOLATA CON RICOTTA E AMARETTI
di Manuela Valentini

Crema o farcitura

300 g ricotta
250 g amaretti
50 g zucchero
1 uovo
5-6 cucchiai di latte

impasto

450 g farina
100 g zucchero
2 uova
100 g burro
1 bustina di lievito

Preriscaldate il forno a 165 °C.
Ammorbidite mescolando per qualche minuto la ricotta, aggiungete gli amaretti sbriciolati, lo zucchero, un uovo e il latte e poi fate riposare al fresco.

Per l’impasto mettete la farina, il lievito e lo zucchero in una larga terrina aggiungete le uova e il burro freddo che deve essere appena tolto dal frigorifero.. Impastate con le dita affinché si formino dei bricioli cioè tanti piccoli pezzettini di pasta.
Coprite il fondo di una tortiera con della carta forno, poi mettete sul fondo dei bricioli livellandoli bene senza schiacciarli, sopra questi distribuire la crema di ricotta e amaretti creando uno strato omogeneo. Coprite lo strato di crema con il resto dell’impasto sbriciolato livellandolo. Infornare nel forno caldo e cuocete per 40 minuti circa.
Quando è cotta, lasciatela riposare nel forno per dieci minuti affinché asciughi bene. Quindi sfornatela e quando si è raffreddata trasferitela in frigorifero fino al giorno dopo.

 

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